Come avviare l’attività di amministratore di condominio – Domanda degli utenti

attività di amministratore di condominio

Come avviare l’attività di amministratore di condominio 

Estratto dalle domande degli utenti

avviare attività di amministratore di condominio
Domanda 
Salve, io vorrei avere delle info..
Vorrei intraprendere il lavoro di amministratore di condominio.. e sapere quindi quali sarebbero le spese da affrontare una volta aperta la partita Iva.
La ringrazio in anticipo.
Risposta 

Intraprendere l’attività di amministratore di condominio e il regime forfetario

Per quanto riguarda gli amministratori di condominio per poter svolgere professionalmente l’attività occorre l’abilitazione presso un centro accreditato. Si potrebbe essere amministratori al massimo del condominio dove si è condomini. Nel caso si intenda svolgere l’attività in modo professionale occorre aprire la partita iva con il codice ATECO 68.32.00. Se nell’anno antecedente si è prodotto reddito complessivo (tra lavoro dipendente e autonomo) inferiore a 30.000 € è possibile considerare il regime forfetario. Nell’ambito di tale regime fiscale agevolato se l’attività non è mai stata svolta si paga come imposta sostitutiva solo il 5 % applicato all’86 % del fatturato incassato (dedotti i contributi previdenziali versati nell’anno di riferimento) e cioè il 4,3 % del fatturato incassato al netto dei contributi previdenziali versati nell’anno di riferimento. Dopo i primi 5 anni si paga il 15 % dell’86 % e cioè il 12,90 € del fatturato incassato al netto dei contributi versati nell’anno di riferimento. Non si devono superare i 25.000 € di fatturato altrimenti si entra nel regime ordinario.
Il regime forfetario è un regime naturale : questo significa che non è dovuta nessuna comunicazione all’Agenzia delle entrate per aderirvi. Non è un regime temporaneo, è il regime normale per chi ha fatturato annuo incassato inferiore ai 25000 € e si entra nel regime ordinario solo se si supera tale soglia e si pagano a quel punto Irpef IVA e Irap.

In riguardo ai contributi previdenziali gli amministratori non avendo una cassa previdenziale di riferimento sono obbligati a versare i contributi alla gestione separata Inps. L’importo dei contributi Inps da pagare è pari al 25,72 € dell’86 % del fatturato incassato. Il regime forfetario da diritto a una riduzione al 65 % del 25,72 % e cioè al 16,72 % come aliquota relativa al pagamento dei contributi Inps. Per esempio se si ha un fatturato annuo incassato di 10000 € si pagheranno come contributi il 16,72 % di 8600 € e cioè 1.437,92 €. Per avere tale riduzione si deve operare la segnalazione all’Inps dell’opzione per il regime forfetario ogni anno entro 28 febbraio. L’agevolazione del 5 % dell’imposta sostitutiva è valida per 5 anni tuttavia dopo il regime forfetario continua se non è stata superata la soglia di fatturato incassato pari a 25000 € annui. Per chi già ha intrapreso in precedenza quella attività o contigue allora si paga un imposta sostitutiva pari al 15 % del 86 % del fatturato.

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